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Gli associati di Cia Romagna fra i protagonisti di Fattore R

Le prospettive dell’export di fronte all’instabilità politica e le sfide dell’innovazione sono state al centro delle due tavole rotonde della nona edizione di Fattore R – Romagna Economic Forum, questa mattina a Cesena. “Romagna: investimenti che generano futuro” il tema del confronto fra imprese, istituzioni, esperti e associazioni di categoria.

Nella seconda Tavola rotonda è stato approfondito in particolare il ruolo di due investimenti decisivi per lo sviluppo: la formazione e l’innovazione tecnologica.

Fra gli ospiti anche Lucia Bilancioni, titolare di Borgo Nuovo, agriturismo del riminese associato a Cia Romagna.

Fra le pillole, anche la testimonianza di Stefano Zavalloni, titolare dell’azienda associata Cia Romagna Zavalloni Vini di Cesena.

Difesa attiva delle colture, nuove opportunità per gli agricoltori, ma il presupposto resta garantire la redditività delle aziende

Visita di una delegazione del Boerenbond belga alle aziende associate Cia Romagna con grande interesse per le tecniche impiegate 

Una delegazione del Boerenbond, la più importante organizzazione agricola delle Fiandre, ha fatto tappa nelle scorse settimane in Emilia-Romagna per una visita ad alcune delle realtà più rappresentative del territorio, tra cui la società agricola Fantini Andrea e Alteo di Ravenna. Ad accogliere gli ospiti sono stati il vicepresidente di Cia Romagna, Lorenzo Falcioni, e il direttore Alessia Buccheri, che hanno guidato la delegazione belga tra vigneti e frutteti.

Grande l’interesse mostrato dai visitatori per le tecniche adottate in campo per proteggere le produzioni dai rischi sempre più frequenti, come la grandine o gli attacchi parassitari. Sono stati illustrati, ad esempio, i sistemi di difesa meccanica con reti anti-insetto e anti-grandine, o le pratiche di confusione sessuale tramite feromoni, che consentono di inibire la riproduzione dei parassiti riducendo la pressione sulle colture senza l’uso di sostanze chimiche.

«La difesa attiva delle colture – spiega Lorenzo Falcioni – si divide sostanzialmente in due categorie: la difesa meccanica, che richiede investimenti importanti in reti e strutture, e la difesa chimica, che interviene in maniera mirata quando si manifestano patogeni fungini o insetti. Negli ultimi anni, per effetto di scelte politiche europee orientate all’ambientalismo e alla tutela della salute, il numero di molecole autorizzate si è drasticamente ridotto. Di conseguenza, gli agricoltori hanno sempre meno strumenti a disposizione per contrastare avversità che invece aumentano di intensità e frequenza».

Per Cia, prima di togliere soluzioni esistenti, occorre garantire agli agricoltori nuove opportunità di difesa, sia dal punto di vista tecnico che normativo. «Le tecnologie di evoluzione assistita (TEA) e la cisgenesi – prosegue Falcioni – rappresentano un’evoluzione fondamentale: nuove tecnologie che permettono di intervenire geneticamente all’interno della stessa specie, accelerando i processi di miglioramento varietale e offrendo risposte più rapide. In Italia la sperimentazione è già partita, ma episodi di contestazione, come la vandalizzazione ed estirpazione di piante sperimentali, hanno rallentato un percorso che invece dovrebbe essere sostenuto con decisione».

La mancanza di strumenti adeguati rischia anche di incentivare pratiche scorrette e il mercato nero. «Se un agricoltore non riesce a difendere i propri raccolti – osserva il vicepresidente di Cia Romagna – si apre la strada a prodotti non certificati o importati dall’estero con regole diverse, generando concorrenza sleale e minando la sicurezza alimentare. La tutela della salute deve valere per tutti, non solo per chi produce in Europa».

L’Emilia-Romagna è da sempre all’avanguardia su molte tecniche di lotta integrata, come l’impiego di insetti utili o la confusione sessuale. “In Romagna – ricorda – l’utilizzo di insetti antagonisti è ormai una tradizione di innovazione che dura da oltre 40 anni. Tuttavia, i costi elevati limitano la diffusione di queste pratiche, soprattutto in un contesto in cui le aziende agricole faticano a mantenere redditività”.«Alla fine – conclude Falcioni – la priorità per le imprese agricole rimane il reddito. È da lì che discende tutto: la possibilità di investire in innovazione, di adottare tecniche più sostenibili, di garantire qualità e sicurezza al consumatore. La sostenibilità, per essere reale, deve essere non solo ambientale ma anche economica e sociale».

Grande successo per la sesta edizione di “TipiCI da Spiaggia”

Agricoltura e turismo balneare insieme, per promuovere il territorio, le eccellenze agroalimentari, i servizi e l’ospitalità della riviera

Tra degustazioni, presentazione dei prodotti e dei produttori e momenti di confronto con chi si è fermato per gli assaggi, “TipiCI da Spiaggia” ribadisce l’importanza di un’alleanza tra mondo agricolo e comparto balneare, due pilastri dell’economia e dell’identità dell’Emilia-Romagna

Turisti in spiaggia, profumi di frutta fresca e calici di vino locale: si è chiusa con grande partecipazione e interesse la sesta edizione di “TipiCI da Spiaggia”, la manifestazione organizzata da Cia-Agricoltori Italiani Emilia Romagna insieme al Sib – Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE-Confcommercio.

Protagonisti, il 5 agosto, 4 stabilimenti lungo la riviera adriatica dove sono stati ospitati gli agricoltori di Cia, che hanno portato in riva al mare il meglio della loro produzione locale con le eccellenze agroalimentari del territorio. Il tutto si è svolto in contemporanea a Rimini, ai Bagni Mareblu 108 e 109; a Cesenatico, al Bagno Conti 39; a Milano Marittima al Tangaroa Beach e a Porto Garibaldi al Bagno Astor.

“È stata una giornata di incontri, scoperte e consapevolezzacommenta Stefano Francia, presidente di Cia regionalein cui abbiamo voluto unire il piacere delle vacanze al valore del lavoro agricolo. I prodotti che abbiamo offerto non sono solo buoni: rappresentano un sistema produttivo di qualità che oggi deve affrontare sfide sempre più complesse, come gli effetti dei cambiamenti climatici; le conseguenze dei dazi; i costi di produzione crescenti con ripercussioni dirette sul reddito delle imprese agricole e anche sull’indotto; le tensioni geopolitiche e commerciali internazionali; la necessità di valorizzare le filiere”.

 “La sinergia tra agricoltura e balneazione attrezzata è un modello di promozione che può funzionare – dichiara Simone Battistoni, presidente regionale del Sib – Offrire ai turisti esperienze legate al gusto e alla cultura del territorio significa rafforzare la nostra attrattività. Il nostro auspicio è che anche il Governo comprenda l’urgenza di proteggere questi settori strategici, garantendo loro certezze e prospettive”.

“TipiCI da Spiaggia” si conferma un’iniziativa in grado di valorizzare l’incontro tra agricoltura e turismo, una collaborazione che intende sensibilizzare l’opinione pubblica, e non solo, sull’importanza del patrimonio agroalimentare e turistico balneare e sull’urgenza di garantirne la tutela.

Di seguito, la galleria d’immagini da Milano Marittima, Cesenatico e Rimini.

Orari estivi uffici

📌Gli uffici di Cia Romagna resteranno chiusi il 14 e il 15 agosto.

Vi ricordiamo che fino al 12 settembre l’orario estivo di apertura degli uffici è dalle 8 alle 12.30.

Tipici da spiaggia, il 5 agosto la sesta edizione

Le eccellenze della terra romagnola incontrano il mare grazie a Cia e Sib

Torna anche nell’estate 2025 l’appuntamento con “Tipici da Spiaggia”, la manifestazione promossa da CIA – Agricoltori Italiani e SIB – Sindacato Italiano Balneari di FIPE‑Confcommercio, che porterà le eccellenze agricole sul bagnasciuga della riviera romagnola.

Giunta alla sesta edizione, l’iniziativa coinvolgerà alcune delle località balneari più amate della costa, in una mattinata all’insegna del gusto e della valorizzazione del territorio.

L’appuntamento è dalle ore 10.30 il 5 agosto a:

Rimini, bagni 108 e 109; Cesenatico, Bagno Conti 39; Cervia-Milano Marittima, Tangaroa Beach; Porto Garibaldi, Bagno Astor.

La sesta edizione si prepara a confermare il successo degli anni passati, proponendo ancora una volta un format semplice ma efficace: incontri informali sul mare, tra ombrelloni e degustazioni, in cui protagonisti sono i prodotti del territorio e chi li coltiva.

Sarà possibile incontrare le aziende agricole associate a CIA e assaggiare gratuitamente frutta di stagione, miele, vino, confetture, prodotti trasformati e altre specialità del territorio romagnolo, presentati direttamente dai produttori.

Obiettivo dell’iniziativa è promuovere le eccellenze agroalimentari locali, creando un legame diretto tra vacanza balneare e territorio rurale, in un momento di convivialità che unisce ospitalità, gusto e identità.

Tipici da Spiaggia rappresenta anche un’occasione per sensibilizzare il pubblico sulle sfide del settore agricolo, oggi chiamato a confrontarsi con i costi crescenti, i cambiamenti climatici e la necessità di valorizzare filiere corte e sostenibili.

Assemblea informativa il 14 luglio a Cesena

In un contesto estivo segnato da molteplici dinamiche sociali, economiche e politiche, caratterizzato da numerose questioni aperte, di rilievo per il mondo agricolo, Cia Romagna ha ritenuto fondamentale promuovere un momento di approfondimento e condivisione.

L’Assemblea informativa si terrà lunedì 14 luglio alle ore 20.30 nella sede di Cia Romagna a Cesena (via Rasi e Spinelli. N. 160) e si propone come uno spazio di confronto e aggiornamento, rivolto in primo luogo ai soci e ai collaboratori, su una pluralità di tematiche che attraversano trasversalmente l’attività quotidiana di Cia ai diversi livelli (territoriale, regionale e nazionale) e quella degli agricoltori.

I temi saranno: nuova PAC Post 2027: Mobilitazione permanente Cia; futuro della fauna selvatica in Italia, dalla crisi alla riforma; servitù allagamento; ordinanza sospensione lavoro causa caldo; aggiornamento bandi investimento attivi. Ne approfondiranno gli aspetti, le proposte e le posizioni Cia: Manuel Quattrini, vice direttore Cia Emilia-Romagna, e il Direttore Alessia Buccheri e i Responsabili di settore di Cia Romagna.

L’iniziativa nasce dalla volontà di offrire una lettura aggiornata del contesto e delle azioni intraprese dall’Organizzazione su fronti strategici per il settore. Un’occasione utile per fare il punto e rinnovare, insieme, l’impegno verso una rappresentanza agricola attenta, concreta e orientata al futuro.

L’assemblea è in presenza, con possibilità di collegamento Meet.

Pac: uniti in Europa a difesa del cibo. No al Fondo unico

Bruxelles anteponga la sicurezza alimentare alle armi

“L’agricoltura è sotto attacco. L’ipotesi di un Fondo unico europeo che taglia le risorse e aggrega tutti i settori, non è la soluzione. Colpire la Pac vuol dire mettere a rischio lo spirito comunitario dell’Europa che è nata nei campi e ora ci chiede coesione e coraggio a difesa degli agricoltori, a garanzia della sicurezza alimentare globale”. È questo l’appello a tutto il mondo agricolo lanciato dal presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, in occasione dell’incontro sul tema con i vertici confederali.

“Non possiamo accettare l’oscurantismo che sta accompagnando la data del 16 luglio e la proposta di riforma della Pac che la Commissione Ue presenterà in quella giornata – ha detto Fini – Di fronte a un’Europa che prende le distanze dall’ascolto e dal confronto con gli agricoltori, dobbiamo dire basta alle nostre divisioni per dare forma a una battaglia unitaria, da Roma a Bruxelles, che impedisca la distruzione dell’unica e più importante politica europea che assicura cibo a tutti”.

In un’Europa che deve affrontare crisi, forti tensioni geopolitiche e gli effetti dei cambiamenti climatici, gli agricoltori restano un pilastro della sicurezza alimentare e del benessere collettivo. Lo ricorda anche Danilo Misirocchi, presidente di Cia Romagna: “La PAC va difesa e rafforzata, con risorse specifiche e mantenendo la sua struttura autonoma. Solo così possiamo garantire cibo sano, di qualità e accessibile, tutelando al contempo il reddito degli agricoltori e la cura del territorio”.

CIA PER LA PAC – Dalla campagna contro le rendite fondiarie alle sollecitazioni inviate, via lettera, anche alla premier Meloni, dall’adesione alla petizione del Copa-Cogeca al lavoro tra i Paesi del Mediterraneo, non si ferma la mobilitazione per la Pac messa in atto dalla Confederazione: perché è un pilastro fondamentale a sostegno del reddito degli agricoltori, ma anche l’unico strumento in grado di incentivare lo sviluppo rurale e la tutela dell’ambiente. Perché il Fondo unico toglie autonomia alla Pac, riduce le risorse e cancella le specificità agricole; crea disparità tra gli Stati membri, mette in competizione agricoltura, salute, energia e ricerca; compromette il mercato unico e tutta l’Europa. Perché resta aperto il nodo budget, non adeguato alle sfide globali, ai livelli dell’inflazione e alle garanzie di cibo sano e sicuro. Perché il tema riguarda tutti, in gioco c’è l’agricoltura che contrasta la crisi climatica e il dissesto, gli agricoltori che sono custodi del territorio e della biodiversità, argine contro l’abbandono delle aree interne.

“Stiamo affrontando tutto questo in un contesto complesso – ha sottolineato Fini – I conflitti e le tensioni geopolitiche, sempre più su scala mondiale, hanno di nuovo spostato l’asse dell’attenzione e con indiscutibile urgenza e importanza. Eppure, Bruxelles dovrebbe ricordare che l’Europa è stata fondata sulla pace, e non sulla guerra che alimenta la fame, e per questo occorre anteporre il cibo alle armi. Lo tenga a mente il prossimo Consiglio Ue, il 26 e 27 giugno, ultima occasione ufficiale per far invertire la rotta”.  

Cia è in mobilitazione permanente a difesa della Pac.

La sanità in Romagna al centro del direttivo di Anp

Si è riunito nella mattinata di venerdì 6 giugno 2025 a Cesena, nella sede di Cia Romagna, il consiglio direttivo dell’Associazione Pensionati-Anp. Nell’occasione è stato approfondito il tema della sanità. Il Dottor Francesco Sintoni – Direttore del Distretto di Forlì e del presidio Ospedaliero del Morgagni-Pierantoni – ha relazionato sul presente e il futuro del sistema sanitario romagnolo. Si tratta di uno dei temi che l’Anp Romagna porta avanti con forte impegno: la sanità universale, la sanità pubblica, è una delle grandi conquiste del Paese, oggi messa in discussione. Secondo l’Anp non solo bisogna mantenerla, ma anche migliorarla e lo si può fare con il confronto.

Cia per una Pac indipendente con fondi specifici per l’agricoltura

Cia-Agricoltori Italiani ha aderito alla manifestazione promossa il 20 maggio 2025 a Bruxelles dal Copa-Cogeca. Nella stessa giornata ha consegnato alla rappresentanza della Commissione Europea in Italia – insieme a Confagricoltura e Alleanza Cooperative Agroalimentari – il manifesto strategico del Copa-Cogeca “The Eu House of Cards”, col quale viene sottolineato che “senza una linea di bilancio dedicata e tutelata a sostenere il quadro agricolo europeo, la Pac potrebbe crollare come un castello di carte”. “Rammarica vedere che, nonostante la situazione di profonda fragilità che sta vivendo il mondo intero con l’Europa nel fuoco di tensioni geopolitiche e commerciali, non si ascolti ancora la voce degli agricoltori che rappresentano un pilastro solido e fondamentale della sicurezza alimentare globale”, commenta il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini, sottolineando quanto ribadito, già da mesi, dalla Confederazione proprio a difesa di una Pac indipendente con fondi specifici per il settore e a tutela della sovranità alimentare Ue. Il presidente Fini sostiene con forza che “va difeso e, anzi, incrementato, il budget della Politica Agricola Comune e va fermata ogni ipotesi di riallocamento dei finanziamenti Ue in un Fondo unico”.

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